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NPLs: pubblicate le Linee Guida della Banca Centrale Europea

NPLs: pubblicate le Linee Guida della Banca Centrale Europea

Applicabilità delle Linee Guida

 

Le presenti linee guida sono destinate agli enti creditizi ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1, del regolamento sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Regulation, CRR), di seguito designati con il termine “banche”. Le indicazioni sono rivolte in generale a tutti gli enti significativi (significant institutions, SI) sottoposti a vigilanza diretta nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico (MVU), incluse le loro controllate internazionali. Trovano tuttavia applicazione i principi di proporzionalità e rilevanza. Alcune parti del presente documento, segnatamente i capitoli 2 e 3 sulla strategia, sulla governance e sull’assetto operativo per la gestione degli NPL, possono riguardare maggiormente le banche con livelli elevati di crediti deteriorati (“banche con NPL elevati”) che devono affrontare questa situazione straordinaria. Nondimeno, gli SI con un livello complessivo di NPL relativamente basso possono comunque trovare utile l’applicazione di alcune parti di tali capitoli, ad esempio ai portafogli con NPL elevati. I capitoli 4, 5, 6 e 7 sono invece da ritenersi applicabili a tutti gli SI. Ai fini delle presenti linee guida, la vigilanza bancaria della BCE definisce “banche con NPL elevati” gli enti creditizi che presentano livelli di crediti deteriorati notevolmente superiori alla media dell’UE3 . Si tratta tuttavia di una forte semplificazione. Anche enti creditizi che non rientrano nel perimetro di questa definizione possono infatti beneficiare della piena applicazione del contenuto delle linee guida di propria iniziativa o su richiesta delle autorità di vigilanza, soprattutto in caso di afflussi significativi di NPL, alti livelli di esposizioni oggetto di concessioni (forbearance) o garanzie escusse (foreclosed assets), un basso grado di copertura mediante accantonamenti o un coefficiente Texas elevato. Le presenti linee guida non sono al momento vincolanti. Le autorità di vigilanza possono tuttavia richiedere alle banche di illustrare e motivare qualsiasi scostamento rispetto al loro contenuto. Il regolare processo di revisione e valutazione prudenziale (supervisory review and evaluation process, SREP) dell’MVU tiene conto di queste linee guida; in caso di non conformità possono intervenire misure di vigilanza. Le presenti linee guida non intendono sostituire né inficiare alcun requisito normativo o contabile applicabile, le linee guida sancite con regolamenti o direttive vigenti dell’UE e le relative trasposizioni o disposizioni equivalenti a livello nazionale, né gli orientamenti emanati dall’Autorità bancaria europea (ABE). Le linee guida rappresentano piuttosto uno strumento di vigilanza allo scopo di chiarire le aspettative della vigilanza riguardo all’individuazione, gestione, misurazione e cancellazione degli NPL in settori non disciplinati o specificamente trattati dai regolamenti, dalle direttive o dalle linee guida vigenti. Laddove la materia sia oggetto di disposizioni legislative, norme contabili e regolamentazione nazionale di carattere vincolante, le banche sono chiamate ad aderirvi. Inoltre, ci si attende che le banche non accrescano le divergenze già esistenti fra la prospettiva regolamentare e quella contabile alla luce delle presenti linee guida, bensì che, per quanto possibile, promuovano sempre una rapida convergenza fra le due prospettive, laddove vi siano sostanziali differenze. Le linee guida si dovrebbero applicare a decorrere dalla loro data di pubblicazione. Gli SI possono tuttavia porre rimedio successivamente alle lacune individuate, sulla base di adeguati piani di azione accompagnati da precise scadenze, da concordarsi con i rispettivi GVC. Per assicurare coerenza e comparabilità, l’informativa societaria sugli NPL dovrebbe essere migliorata, secondo le attese, a partire dalle date di riferimento dell’esercizio 2018.

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