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Veneto Banca: il Tribunale di Vicenza autorizza la chiamata in causa di Intesa Sanpaolo

Veneto Banca: il Tribunale di Vicenza autorizza la chiamata in causa di Intesa Sanpaolo

Pubblicata in www.dirittobancario.it la pronuncia di Tribunale di Vicenza, 14 marzo 2018, n. 733. segnalata dall'Avv. Marco Zanella.

 

In un’azione avente per oggetto l’illegittimo collocamento di azioni di Veneto Banca s.p.a. promossa da un cliente contro la banca stessa prima della sua messa in liquidazione, il Tribunale di Vicenza – dichiarata l’improcedibilità dell’azione nei confronti della liquidazione coatta – ha disposto la prosecuzione del giudizio autorizzando l’attore a chiamare in causa il cessionario dell’azienda bancaria.

Secondo il giudicante, l’art. 3 del D.L. 99/2017, che disciplina l’ambito della cessione di azienda definendone l’oggetto ed escludendo dal medesimo eventuali obblighi risarcitori, non prevede tuttavia alcuna deroga all’art. 2560, comma 2, c.c., sicché quest’ultima norma continuerebbe a regolare i rapporti tra il cessionario ed i soggetti terzi, sommandosi ex lege alla responsabilità del cedente quella solidale del cessionario.

Da tale conclusione deriva la limitazione di responsabilità del cessionario per i debiti pregressi solo nei rapporti tra le parti del negozio e non già nei confronti dei terzi creditori (neppure quelli espressamente esclusi dal perimetro della cessione dall’art. 3 comma 1 lett. b) del D.L. 99/2017).

Potendo quindi sussistere una responsabilità solidale del cessionario, il giudizio avviato contro Veneto Banca, e improcedibile nei confronti della liquidazione, può essere proseguito nei confronti di Intesa Sanpaolo.

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